Nel precedente post “Il principio di Pareto: più risultati in meno tempo”, abbiamo presentato uno dei principi più importanti per aumentare la tua efficienza personale.
Ora, vogliamo porre la tua attenzione sull’applicazione della “regola 80/20” all’interno dei team di lavoro. Infatti, così come l’80% dei risultati che ottieni è dato dal 20% delle cose che fai, anche il 20% dei tuoi collaboratori produce l’80% del risultato del tuo team.
Ovviamente tutti desiderano un team perfetto o ideale, ma la realtà non è certamente questa nella stragrande maggioranza dei casi. Anzi, se aspetti di avere il team ideale e non agisci, probabilmente, tu e la tua organizzazione vi estinguerete prima di averlo!
Anche perché, un proverbio africano recita così:
“Da solo vai veloce, insieme vai lontano.”
Declinando la regola 80/20 nel contesto del team possiamo individuare 3 diverse categorie di collaboratori e capire come agire per affrontare le tante sfide da vincere e i fondamentali obiettivi da raggiungere.
Il 20% di TALENTI che producono l’80% dei risultati. Sono i collaboratori ottimali: sanno in che direzione andare, cosa fare e spingono verso gli obiettivi comuni. Si prendono la completa responsabilità del proprio lavoro e in tal modo sono di enorme aiuto per l’organizzazione. Questi devono avere l’80% di investimento in formazione e devono utilizzare l’80% del loro tempo nel formare i loro successivi collaboratori.
Il 60% di INDISPENSABILI che sono degli esecutori molto efficaci. Hanno una straordinaria disponibilità a lavorare, imparare e migliorare. Hanno bisogno di una buona guida che sia un buon coach e dell’opportuna formazione per diventare dei futuri collaboratori ottimali.
Il 20% di MEDIOCRI che sono degli esecutori meno efficaci. Sono in qualche misura disponibili ad aiutare, tuttavia il loro contributo non fa molta differenza per il risultato complessivo. Sono potenziali fonti di guai, perché alternano momenti in cui aiutano e momenti in cui distruggono. La loro influenza rende più duro e complesso il lavoro degli altri.
Tra questi si nascondono anche le cosiddette “mele marce”, cioè quelle persone soppressive o antisociali che cercano attivamente di disgregare l’organizzazione, ma spesso provano a nascondere le loro azioni usando una maschera sociale di gentilezza. Se non scoperte, rappresentano una minaccia molto pericolosa.
È o no questa una situazione organizzativa fin troppo comune? Cosa fare quindi?
Come imprenditore o leader di talento cerca quel 20% di talenti che sono in grado di generare l’80% dei risultati. Perché un leader intelligente ingaggia persone più intelligenti di lui.
Come collaboratore di talento associati a quel 20% di imprenditori di talento. Perché un collaboratore intelligente cerca imprenditori più intelligenti di lui.
Come imprenditore o leader di talento elogia, sostieni e fai crescere quel 60% di indispensabili. Perché di loro non puoi fare a meno e perché permettono ai talenti di esprimersi pienamente.
Come imprenditore o leader di talento scova le “mele marce” in quel 20% di mediocri.Perché è necessario allontanarle dall’organizzazione per evitare che facciano “marcire” anche altri collaboratori.
Questo aiuterà il tuo team ad essere più sicuro, stabile e produttivo.
Acquisire le competenze di Team Coaching ti aiuta ad individuare e comprendere le differenze tra le persone, rendendo i membri della tua squadra tutti più partecipi e produttivi, prima che sia troppo tardi.
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Una risposta a “Il principio di Pareto e il Team”
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