Ti capita, in alcuni momenti, di sentirti immobile, come se restassi sempre nello stesso punto?
Non riesci a trovare la direzione o la soluzione che cerchi… e più pensi, più rimani aggrovigliato in quelle che vengono chiamate tecnicamente “pippe mentali”!
Si, capita… è capitato anche a noi prima di scoprire il modo di evitarlo e capita a tante persone che scelgono di frequentare i nostri corsi!
Il nostro cervello è fantastico, è super efficiente, ma anche… un “comodone”! ? Per risparmiare tempo ed energie, evita di percorrere nuove strade inesplorate e segue i vecchi percorsi “neurali” già conosciuti. Diciamo che al cervello piace il detto:
Mai lasciare la strada vecchia per quella nuova, sai quel che lasci ma non sai quel che trovi!
Un po’ come quando vuoi avviare la lavatrice e clicchi sul programma giornaliero pre-impostato, senza leggere nelle istruzioni tutti gli altri programmi tra cui scegliere!
Certo, questa strada è comoda, ma non è la più efficace! Perché lasciare che il cervello si sintonizzi automaticamente sempre sui vecchi programmi non ti fa scoprire cose nuove, non ti fa migliorare e non ti fa evitare dei comportamenti o emozioni di cui vuoi liberarti!
Fortunatamente, la PNL insegna tantissimi efficaci programmi tra cui scegliere per insegnare al cervello la strada migliore da percorrere!
Tornando alla domanda iniziale:
Ti capita, in alcuni momenti, di sentirti immobile, come se restassi sempre nello stesso punto?
Vorresti tanto uscire dal solito schema di pensiero, da quella chiusura che ti fa sentire frustrato e incapace di trovare nuove soluzioni e nuovi punti di vista su una questione che vuoi risolvere… Ebbene, nel corso PNL Practitioner, insegniamo una fantastica strategia estratta dal grande Walt Disney che ha proprio come obiettivo quello di stimolare la creatività!
La strategia prevede 3 semplici passaggi da seguire, ogni volta che vuoi stimolare la tua creatività e valutare una situazione da più punti di vista (es. una scelta da prendere, un progetto da realizzare, un’analisi aperta di una specifica situazione…).
1. SOGNATORE: In questa prima fase, ti metti in piedi ben eretto, testa ed occhi rivolti in alto a destra, sorridi (“Perché dovrei mettermi in questa posizione?” Perché la postura che assumi influenza i tuoi pensieri e le tue emozioni!“) ed inizi ad elencare tutte le belle possibilità e vantaggi della situazione a cui stai pensando, dando sfogo SOLO alla tua creatività. Domandati: “Cosa voglio? Quali sono i vantaggi? Cosa mi piace realizzare? Dove? Con chi?”
Elenca tutte le belle possibilità, come se tutto fosse possibile e avessi in mano una super bacchetta magica! Se dovesse subentrare quella simpatica vocina critica con le sue “pippe mentali”, azzittiscila subito perché avrà tutto il suo spazio nella seconda fase!
2. CRITICO: Ecco la fase in cui la tua vocina critica interiore può sfogarsi in totale libertà! Mettiti nella posizione del critico che solitamente è serio, curvo e imbronciato e valuta criticamente tutte le conseguenze che derivano dalla visione del sognatore. Chiediti: “Cosa manca?” Quali impedimenti possono esserci? Perché non dovrei raggiungere questo obiettivo?”
3. REALISTA: L’ultima fase è del realista che ha il compito di trasformare la visione del sognatore in un progetto concreto! Carta e penna in mano, stai centrato e domandati: “Come voglio realizzare esattamente questo progetto? Con chi? Entro quando? Di quali risorse ho bisogno? Come saprò di averlo raggiunto?”
Esempio:
1. SOGNATORE: “Voglio realizzare un grandioso parco divertimenti pieno di cartoni animati! Diventerò miliardario, sarò sempre a contatto con bambini e adulti felici e il mio nome resterà nella storia!”
2. CRITICO: “Ma che cazzata! Come pensi di realizzarlo? Con quali soldi? Chi ti darà fiducia? Quanto tempo impiegherai per realizzarlo?! Con quali persone realizzerai questo progetto?”
3. REALISTA: “Bene, abbiamo valutato le 2 fasi precedenti… ora trasformo il mio sogno nel mio obiettivo concreto! Di quali risorse ho bisogno per realizzare il mio obiettivo? Entro quando voglio realizzarlo? Qual è il primo passo che faccio da domani? Chiederò un prestito alla banca? Innanzitutto, scriverò dettagliatamente il mio progetto e coinvolgerò le persone a me vicine! Poi inizierò a disegnare i miei cartoni animati… E quando acquisterò l’area per la creazione del mio parco, saprò che il mio sogno ha iniziato a concretizzarsi!”
La differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data. (W.Disney)
A W. Disney questa strategia ha dato i suoi magici e stra-ordinari frutti, trasformando il suo sogno in realtà… ora tocca a te! ?
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