La gestione del tempo è qualcosa che riguarda tutti e con cui tutti dobbiamo fare i conti. E può esserci un duplice scenario: o tu gestisci il tuo tempo oppure è lui che gestisce te e la tua vita. La capacità di time management è fondamentale per avere successo e far accadere ciò che ti prefiggi nella tua mente come obiettivo.
Anche a te capita spesso di pensare o dire frasi di questo tipo?
“Non ho mai un momento libero.”
“Sono incasinato”.
“Ho sempre mille cose da fare”.
“Non ho nemmeno tempo di respirare.”
Se sì, allora oggi è il giorno giusto per smetterla di farlo, leggendo questo articolo!
Sviluppare e incrementare le competenze di Time Management vuol dire decidere a cosa dedicare tempo, quanto dedicarne e con che ordine. Vuol dire anche migliorare la tua efficacia personale e la tua produttività.
Innanzitutto, tieni presente una cosa:
Il tempo è la risorsa più democratica che esista.
Ogni giorno hai 1440 minuti!
Non importa quanto tu sia organizzato, una giornata avrà sempre e solo 24 ore.
Non esistono pozioni “magiche” per aumentare il numero di ore a tua disposizione, ma esistono degli strumenti che ti aiutano ad utilizzare meglio il tuo tempo e che, quando li hai appresi, ti permettono di diventare un bravo utilizzatore del tempo, guadagnandone anche in efficacia, efficienza e salute.
E questi strumenti, più che riguardare le classiche tecniche di time management, riguardano la gestione di te stesso! Sì, perché tutto ciò che puoi gestire è te stesso ed il modo in cui spendi il tempo a tua disposizione.
Ecco 4 utilissimi strumenti della Programmazione Neuro-Linguistica:
1. Timeline – È il modo ti rappresenti internamente il tempo, passato, presente e futuro.
Hai mai sentito o usato espressioni come: “sono ancorato al passato”, “sono preoccupato del futuro”, “mi piace vivere alla giornata (nel qui e ora)” ? Queste ci offrono indizi su come pensiamo il tempo.
Quando sei “ancorato al passato”, probabilmente vivrai molto dei ricordi e ciò che ti capita lo paragoni spesso a ciò che ti è già successo. Il risultato è che spesso rimandi le decisioni e non agisci tempestivamente.
Quando sei “preoccupato del futuro” stai vivendo prima, nella tua mente, qualcosa che ancora non è accaduto con conseguente accumulo di tensione (a volte ansia) che non ti mette nelle migliori condizioni per scegliere come impiegare il tuo tempo.
Quando “vivi nel qui e ora” sei molto consapevole di ciò che ti sta accadendo e vivi pienamente le emozioni. Questo ti concentra sui dettagli fino quasi a perdere di vista le situazioni nel loro complesso, e, di conseguenza, fai fatica ad organizzare e portare a termine gli impegni giornalieri o settimanali.
Essere consapevole del modo in cui ti rappresenti mentalmente il tempo decreta il modo in cui lo utilizzi. E puoi sempre farlo meglio!
2. Gestione delle emozioni – È la capacità di essere consapevole delle tue emozioni, di viverle, gestirle e manifestarle agli altri.
Quante volte ti trovi in uno stato d’animo che non ti aiuta a gestire il tempo e la tua vita come vuoi?
Molte volte provi emozioni negative e poco utili a svolgere le attività che ti eri messo in agenda, con lo spiacevole risultato che o non le fai, oppure le fai ma non al meglio. Chissà quante volte rimandi qualcosa che al solo pensiero di farla ti fa stare male. E questo non ti aiuta a progredire verso i tuoi obiettivi.
Infatti, le emozioni se mal gestite sottraggono tempo e qualità al tuo tempo. Imparare a gestirle significa essere in grado di vivere le tue giornate al meglio, con una maggiore efficacia ed efficienza nelle attività quotidiane, ottimizzando il tempo e gli sforzi necessari.
3. Obiettivi ben formati – È lo strumento per definire ciò che vuoi in modo coerente con il funzionamento della tua mente e tradurlo in un piano d’azione specifico. Sono i criteri che utilizzano le persone di successo nella gestione dei propri obiettivi.
Senza un obiettivo chiaro, specifico e che desideri ardentemente con tutte le tue fibre, difficilmente gestirai il tempo nel modo migliore. Perché, nel caso questi criteri mancassero, qualsiasi cosa fungerebbe da distrazione attirando la tua attenzione e direzionando il tuo focus altrove. Lì dove direzioni la tua energia si crea energia. E per realizzare le cose, energia ce ne vuole, eccome!
Definisci i tuoi obiettivi annuali, mensili, settimanali e giornalieri. Scomporre il percorso che ti porta a realizzarli ti aiuta a concentrarti su di essi definendo le tue priorità. In più hai anche la possibilità di verificare puntualmente se stai andando nella direzione giusta.
4. Valori – Sono le cose veramente importanti per te e che ti fanno sentire soddisfatto e realizzato. Solitamente, sono in relazione al tempo, nel senso che più una cosa è importante e più tempo ci dedichi. E questo accade solo quando sei consapevole dei tuoi valori e della loro gerarchia, dal più al meno importante per te.
Questo in teoria! Invece, nella pratica tu ti comporti come un colibrì o come un’aquila?
Spesso, al pari del colibrì che visita freneticamente tanti fiori in volo stazionario, anche tu ti sposti, almeno con la mente, da un compito a un altro creando disordine e lasciando a metà gli impegni. Arrivi alla sera non solo sfinito, ma anche con la spiacevolissima sensazione di inconcludenza.
Conoscere i tuoi obiettivi quotidiani e le priorità dettate dai tuoi valori ti mette nella condizione dell’aquila, che mette ben a fuoco la sua preda (obiettivo) e agisce trascurando il resto delle cose che lo circondano per essere efficace nella sua azione.
Perciò, non sarà il calendario, la to-do list di nuova generazione o l’ultima diavoleria elettronica a migliorare le tue capacità di time management. Soltanto lavorando sul modo in cui affronti gli impegni riuscirai a diventare un maestro nella gestione del tempo.
E, quindi:
Ami la vita? Allora non sprecare il tempo perché è la stoffa di cui è fatta la vita. (Benjamin Franklin)
Ricordati che il tempo è una banca che non fa credito e una volta speso, nessuno te lo ridà indietro.
Per smettere di farti gestire da lui, rincorrendolo continuamente, e iniziare a gestirlo tu, devi imparare a gestire te stesso. E per farlo hai bisogno di apprendere i 4 strumenti della Programmazione Neuro-Linguistica visti in precedenza.
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